martedì 29 novembre 2011

Optimization problem for... Brownies!!!

Brownies.
Quando si parla di brownies, bisogna sapere che la ricetta di questi meravigliosi dolcetti, è in continua evoluzione, come per dire la che le percentuali degli ingredienti sul volume totale, non sono ancora ottime.


% Problema da risolvere
% La questione può essere ricondotta quindi a un problema di   
% ottimizzazione dei parametri(eg. ingredienti).
% Troviamo i valori quantitativi degli ingredienti che massimizzano % la curva della golosità...


....
....
.... perdonatemi, sto esegerando, probabilmente il mio cervello è completamente fuso dopo un esame che ho dato esattamente 3 ore fa!


In ogni caso, i brownies sono fantastici e la ricetta a cui io mi affido, è tendente alla perfezione!
La prima volta che li ho provati è stata in America, a Los Angeles (nostalgiaaaaa!), in uno di quei bar che mi fanno impazzire, tutto fiori, sedie da giardino, semplici tavolini in legno e un sacco di cose buone, tra cui proprio i brownies accompagnati da una super-spremuta d'arancia bio!      /* La fine du monde */














C'è poco da invogliarvi a provarli, parlano da soli e si sponsorizzano alla grande...




Ingredienti




















Procedimento:


Scaldate il forno a 453 K.         /* 180 °C */
Fate sciogliere il burro a tocchetti e il cioccolato a bagnomaria.
Lasciate raffreddare leggermente, poi incorporate le uova sbattute e poi lo zucchero e la farina setacciate. Mescolate con delicatezza poi aggiungete le nocciole tritate grossolanamemte. 
/* io ho usato il batticarne.*/


Versate nello stampo e cuocete per circa 1/2 ora.
Sarebbe fantastico se la superficie fosse croccante e l'interno morbido, e così dev'essere.
Lasciate raffreddare, prima di sformare.


Tagliateli a quadrotti, non troppo grandi,perchè a parer mio, sono buoni da gustare in piccole porzioni.
Danno il meglio quando ancora tiepidi.










mercoledì 16 novembre 2011

Le frittelline di Schroedinger





Buonasera!
la ricetta di questa sera è molto semplice ma deliziosa.
Non esagero se vi dico che queste frittelline sono in grado di creare una porta spazio-temporale
Ho detto porta spazio-temporale, sì. Infatti, mi hanno riportato ad esattamente 3 anni fa quando, in un rifugio in alta montagna, in compagnia del mio papà, abbiamo assaggiato questi piccoli e caldi volumetti di golosità pura, assaporando allo stesso tempo un panorama mozzafiato.
Provatele, vi faranno concludere la giornata nel verso giusto. Giuro!






Ingredienti





Lavate e sbucciate le mele. 
Tagliatele a metà, rimuovete i semi e il torsolo e tagliate a fettine di 1/1.5 cm.
Cospargete le mele di succo di limone e lasciatele riposare per 10 minuti.
In una ciotola mettete la farina setacciata e aggiungete il latte, usate le fruste fino ad ottenere un composto cremoso e omogeneo.
Aggiungete lo zucchero a velo vanigliato, i tuorli d'uovo e l'olio.
Scaldate l'olio di semi per friggere.


/* controllate la T immergendo il manico del mestolo di legno: se compaiono delle bollicine è pronto. */


A parte montate a neve gli albumi con una presa di sale, e dopo che si sono leggermente montati integrate lo zucchero semolato.
Unite il composto alla pastella.
Immergete le fette e adagiatele nella padella contenente l'olio.


/* consiglio, tenete il fuoco moooolto basso, si cuociono molto in fretta e rischiate di bruciarle */


Girate le frittelle una volta dorate da un lato. Asciugatele dall'olio con della carta assorbente e servite immediatamente con tanto zucchero a velo.
In accompagnamento mio papà ha consigliato un calice di Picolit(frutto della sua terra d'origine tanto amata).
/* due accorgimenti: la pastella basta per altre 2 mele e a piacere potete decidere di inserire, come me, la cannella nella pastella per dargli un sapore speziato. */


Buon appetito! (Non sono carinissime?)


r.


giovedì 3 novembre 2011

main ( ) { Wait( ); Smile( ); Cook( ); Be_grateful(of all); }


Buonasera!!!

Sto prendendo il ritmo giusto lo sento, sono sulla  λ  /*lambda*/
giusta per amare, studiare, leggere un libro, scrivere un blog, seguire 40 speciali ragazzi, fare sport, ascoltare buona musica e...  incontrare un amico troppo speciale che ha "segnato" la mia vita! 


Sono felice, e lo auguro a tutti voi!


Be_grateful(of all);



Colgo questo momento speciale per proporvi un primo piatto, dove il radicchio la fa da padrona sia chiaro, non vi aspettate un piatto "tutta panna" /*anche perchè non ce n'è*/ 
solo la ricotta e la spolverata di parmigiano finale, alleggeriscono l'amarezza /* adorabile*/ 
del radicchio trevigiano...

Ingredienti:




Procedimento:
Cook();

Mondate, lavate e asciugate il radicchio e in seguito tagliate a listarelle "sottili sottili".
Fate appassire, in una pentola con 2/3 cucchiai di olio, la cipolla /* quantità a piacere, io non abbondo, ma mia mamma tutte le volte mi ricorda quanto sia importante per la riuscita dei piatti: e fidatevi se vi dico che ha sempre ragione */.

Aggiungete il radicchio e fate cuocere per Δt pari a 60 sec. 
Ora, mettete il vino bianco e, lasciandovi inebriare dai profumi che emergono, fate evaporare.

Wait();

Tritate le noci e unitele alla ricotta insieme a un paio di cucchiai di parmigiano e 2 cucchiai di olio. A piacere aggiungete pepe, poi frullate.

Lessate gli spaghetti in acqua con poco NaCl, scolateli al dente e metteteli nella padella con il radicchio, aggiungete poi il pesto preparato insieme a un paio di cucchiai di acqua di cottura.
Servite con una spolverata di prezzemolo.

Buon appetito!!
a presto,
r. 
Smile();