domenica 11 gennaio 2015

Searching for...Regime Condition



Premetto che è un po' strano scrivere un post in cui si presenta un piatto dalle tendenze e profumi orientali, essendo tornata da meno di una settimana dalle terre altoatesine per fare il pieno di ossigeno e calorie. Poco importa, un filettino di salmone al forno accoppiato a limone e zenzero è quello che ci vuole per tornare a regime dopo un intervallo di tempo T in cui ho raggiunto picchi imbarazzanti di sazietà, questo mi succede quando entro in risonanza con la cucina altoatesina.

sabato 29 novembre 2014

Fermat's Conjecture and New York Cheesecake



Buongiorno calvados!

siamo al 29 di novembre e non ho ancora indossato nè cappellino, nè sciarpa. In compenso è la seconda volta che mi becco il raffreddore. Fate voi il sillogismo.
Poco male. Per questo, ho iniziato a consumare serie infinite di mandarini: la mia droga!
In questa settimana ho convinto mia mamma ad assaggiare la cheesecake, che equivale ad aver risolto la congettura di Fermat. A mio gusto personale, preferisco la Classicissima New York Cheesecake (per intenderci, quella al forno). 

mercoledì 12 novembre 2014

TO_DATE(XMAS, 'YYYY/MM/DD HH24:MM:SS')


Arancione + viola. Che accoppiata!
Zucca + parmigiano + salvia. Trop Bon!

In meno di un'ora si preparano questi buonissimi gnocchi di zucca, conditi a piacimento, con burro e salvia (my fav) oppure con radicchio trevigiano e pancetta affumicata (la faccio facile insomma). 
Ste (my bro) è partito ieri per Berlino. E' la seconda volta che parte nel giro di 2 mesi: la casa si svuota, c'è molto più silenzio.
E io che già penso alle feste, al profumo di spezie, al tavolo ovale in soggiorno, e tutti lì. Proprio tutti. 
Per questo ho preparato una scorta di gnocchi da qui fino a Natale!

domenica 19 ottobre 2014

Clear your java cache and restart.



Buonasera desaparesidos, 

faccio fatica a ricordare quanto tempo sia passato dall'ultima ricetta postata, e attenzione, specifico postata perchè questo non preclude il fatto che mi sia allontanata o dimenticata di mestoli e fornelli. Assolutamente.

In questo delta t di tempo, ho raggiunto picchi di attività allucinanti.  

Un saluto troppo difficile ad una squadra di lavoro meravigliosa.
Un viaggio altrettanto meraviglioso in Messico con naso. 
Camminate da stambecchi. 
Ragout di frutti di bosco. 
Tacos. 
Cactus. 
Ritrovare papà a 2600 mt. 
Volare sopra l'Atlantico.
Tope.
Cominciare un nuovo lavoro. 
Scoprire di essere finita in un ambiente che al secondo giorno già ti piace. 
Mi-Bo.
Tagliatella grezza. 
Bo-Mi.

E mi piace assai. Detto questo, tante sere "libere" sono state occupate a infornare. Si inforna per necessità, quindi crostate (tante!), dolci della domenica, plumcake, ciambelle. 
Si riparte quindi, con tanta voglia!
Vi riporto in questo post, una pasta domenicale, leggera e altrettanto buona. 

Ingredienti per 2 pax

int conchiglie = 140; %g
int pomodorini_datterino = 15;
float parmigiano; 
float ricotta vaccina;
int spinaci = 20; %foglie
float sale, pepe;


Procedimento

Mettiamo sul fuoco l'acqua per la pasta e a bollore, saliamo. 
In una casseruola scaldiamo un filo d'olio evo, poi buttiamo uno spicchietto d'aglio e abbassiamo il fuoco. Lasciamo insaporire per 2/3 minuti, poi togliamo l'aglio. Versiamo i pomodorini datterini tagliati a metà e saliamo e pepiamo. Facciamoli andare a fuoco medio per 5 minuti. 

Nel frattempo buttiamo la pasta che sarà da scolare al dente. 
Buttiamo la pasta nella pentola dei pomodorini insieme agli spinaci e ad una abbondante spolverata di parmigiano. Aggiungiamo una foglia di basilico e a crudo tre cucchiai di ricotta fresca. Completiamo con un filo d'olio.

Bon appetite

r.









mercoledì 4 giugno 2014

Notes for myself: emergency handling needs to be taken into account


Buonasera!

un buon ingegnere che si rispetti deve avere tutto sotto controllo nella sua applicazione, nel gergo emergency handling. Ecco, questa volta, ho fallito. Non ho controllato tutto, e così, di questa bellissima torta è rimasta di fatto l'immagine digitale. Null'altro. Non una goccia di cioccolato. Non una briciola. 

L'errore? Lasciarla scoperta su un tavolo ancora tiepida. 
L'agente? Quella piccola bestiolina di Norah.
Il risultato? Due grandi occhioni colpevoli.

La prossima volta cercherò di essere un pochino più attenta, certo è che la mia cucina non può essere tappezzata di tracker. Solo renderò la torta il meno accessibile possibile.  
Quello che posso assicurarvi è che l'idea di questa torta è una delle mie preferite. Se Norah potesse parlare, forse ve la consiglierebbe anche. 
Provatela e questa volta fatemi sapere. La ricetta l'ho presa da www.monpetitbistrot.blogspot.com

Ingredienti

int uova = 3;
int farina_00 = 250; %g
int zucchero = 200; %g
int burro_fuso = 120; %g
int lievito = 1; %bustina
int gocce_cioccolato = 50; %g
int ricotta_pecora = 340; %g

Procedimento

Scaldiamo il forno a 180°C. In una ciotola, mettiamo lo zucchero e la ricotta e sbattiamo con le fruste fino ad ottenere una crema spumosa. Aggiungiamo un uovo alla volta, poi il burro fuso. Setacciamo farina e lievito e aggiungiamoli un poco per volta al composto di zucchero, ricotta, uova e burro. Infine aggiungiamo le gocce di cioccolato. Versiamo il composto ottenuto in una tortiera del diametro di 24 cm. 
Inforniamo per 50 mins. 

Sforniamo e teniamo il più lontona possibile da qualsiasi fonte affamata. Buon assaggio, a voi che potete. 

r.